21.11.2019 – Tutto in relazione, tutti in relazione. Comunità, condivisione e corresponsabilità per un futuro sostenibile

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Isabella Cristina

La sfida per raggiungere i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 si gioca a livello globale ma anche locale. Determinanti saranno le relazioni che insieme sapremo costruire nei nostri territori restituendo valore ad “ogni altro” e ad“ogni aspetto” della vita della nostra città con lo stile della conoscenza, della condivisione e della reciprocità. Un futuro sostenibile sarà possibile solo insieme e solo integrando ambiente, economia, infrastrutture, competenze, risorse,occupazione, istruzione, salute, ma tenendo conto soprattutto della buon vita di ogni persona, anche della forme di povertà vecchie e nuove, delle disuguaglianze,della convivenza pacifica. Nessuno deve sentirsi escluso in un cammino che può essere percorso da una umanità nuova ed unita. giovani e meno giovani: tutti chiamati a responsabilità, a cambiare rotta. La stretta relazione tra l’enciclica Laudato sì e Agenda 2030, il percorso locale di azione che si sta delineando in modo sempre più preciso attraverso il gruppo di lavoro “Liguria 2030” e alcuni processi virtuosi promossi dal Comune di Genova saranno presentati nell’ordine daitre relatori invitati.

COS’E’ L’AGENDA 2030

Giuseppe Riggio

Approvata alle Nazioni Unite nel Settembre 2015, l’Agenda fissa 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030. In tale storica occasione, è stato espresso un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. Con un approccio fortemente innovativo, l’Agenda supera l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e afferma una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo. Tutti i Paesi sono chiamati a contribuire allo sforzo di portare il mondo su un sentiero sostenibile, senza più distinzione tra Paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo, anche se evidentemente le problematiche possono essere diverse a seconda del livello di sviluppo conseguito. Ciò vuol dire che ogni Paese deve impegnarsi a definire una propria strategia di sviluppo sostenibile che consenta di raggiungere gli Obiettivi, rendicontando sui risultati conseguiti all’interno di un processo coordinato dall’Onu. L’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura.

COS’E’ IL TAVOLO

Matteo Campora

Dal Giubileo del 2000, con la Campagna per la remissione del debito ai paesi in via di sviluppo, il Tavolo Giustizia e Solidarietà Genova raccoglie persone,associazioni, movimenti, tra cui molti di ispirazione cattolica, attivi sui temi della mondialità e della globalizzazione. In questa ottica, promuove la sensibilizzazione rispetto all’Agenda 2030, così determinante nel raggiungimento di quei risultati di equità e solidarietà tra i popoli a cui il Tavolo lavora.

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L’incontro si terrà Giovedì 21 Novembre 2019 dalle ore 17.30 presso la Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale.

L’evento è gratuito. L’ingresso libero